apro questa discussione perchè mi è capitato di leggere un comunicato delle teste quadre della regia...
lo posto in seguito e io mi trovo totalmente in accordo
fonte :
http://vivereultras.forumcommunity.net/?t=4849664&st=2865Da "Offside n.08" 12-2006 (per chi non lo sapesse il "Foglio Ufficiale Teste Quadre").
NO AI CORI AI GIOCATORI
Ancora una volta siamo costretti a confermare la nostra opinione a proposito del fare o meno i cori a qualche singolo giocatore... Si vincono due partite consecutive ed iniziano i cori a favore dei giocatori. La nostra mentalità richiama coerenza e la decisione giustissima di non fare cori a giocatori (presa da diversi anni) è stata rispettata anche nelle ultime occasioni. Purtroppo c'è ancora qualcuno che non ha ancora capito che i giocatori passano, ma la fede e la maglia NO!
Ogni volta che entriamo in qualsiasi curva lo facciamo per la maglia e non per un giocatore in particolare. La nostra storia ci ha insegnato che i giocatori oggi ci sono e domani no ed il loro attaccamento alla maglia è ristretto solo a quelle poche partite tra le file della nostra squadra. Le bandiere nel calcio moderno sono sempre meno. Prova ne sono i continui cambi di maglia che giocatori più o meno importanti fanno ogni estate. Cambi di maglia dettati solo dalla volontà di guadagnare di più di quanto percepito l'anno prima. Senza voler fare nomi, il calcio italiano ed europeo è pieno di questi giocatori, che sempre più si definiscono "professionisti". Ancora una volta tutto ruota, nel calcio ma non solo, intorno ai soldi. Tutte bandiere che non sventolano più e tutte bandiere che non hanno trovato nessuno in grado di sostituirle. Il calcio che ci è stato propinato in questi anni, onesto o corrotto che sia, è un calcio che ha perso la sua identità. Ben vengano giocatori che si legano ad una società per tanti anni, che dimostrano l'affetto per quei colori e per quei tifosi. Perché il calcio è passione, ma se chi gioca a calcio non ne ha... Chi ultimamente ci ha additato di incoerenza deve capire che noi rispettiamo solo la maglia, i nostri rapporti non sono filo-societari e nemmeno filo-giocatori, così è stato in passato così speriamo che lo sia anche in futuro. Preoccupiamoci di più della sorte della Reggiana e non tanto di quella di un giocatore piuttosto che un altro. Queste poche righe non vogliono esprimere rancore verso un ragazzo giovane che giustamente sta cercando di dare tutto per la nostra maglia, che tra l'altro rispettiamo e anzi apprezziamo come giocatore e del quale non mettiamo sicuramente in dubbio la buona fede e la massima "professionalità"; ma per ribadire il concetto che ci sono ragazzi presenti da anni nelle curve di tutta Italia per incitare e difendere i colori granata. Loro meriterebbero novanta minuti di cori, per il loro vero attaccamento, parliamo soprattutto per quei ragazzi diffidati che non hanno la possibilità di venire allo stadio e colpiti dalla repressione sono a casa a soffrire. Quindi crediamo che sia la cosa giusta aprire ogni partita con un coro per i diffidati e chiuderlo sempre per loro, perchè i giocatori passano gli ultras NO.