GENOVA

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Hooligans Zena
view post Posted on 29/10/2006, 22:22




premetto che non l'ho scritta io.. però merita veramente..!!!

Genova è... l'aperitivo al Monumento,
con la faccia abbronzata e l'espressione rilassata, dopo una giornata passata in spiaggia, con le infradito e i pantaloni di tela, una birra in mano con il sole che accarezza lo specchio di mare di Garibaldi davanti a noi e che poi lentamente scompare dietro i monti.
Alla fine incontri sempre qualcuno che conosci, anche quando proprio non vorresti vedere nessuno.
A volte è persino quasi impossibile riuscire a raggiungere il bar ed altre volte invece aspetti che si faccia sera, seduto sul muretto sempre, settimana dopo settimana, nello stesso posto.
Genova è... noi abitudinari,
con i nostri punti fermi, un po' chiusi, un po' introversi, un po' diffidenti...
Non ci apriamo subito con chi non conosciamo, guardiamo a volte con sospetto chi arriva in mezzo a noi e non perché temiamo qualcosa ma forse perché amiamo le nostre certezze e tutto ciò che non conosciamo, almeno un po', almeno all'inizio, ci intimidisce. E rispettiamo gli spazi degli altri, non amiamo entrare a forza...
Genova è... il vittimismo,
abbiamo sempre la certezza di essere in credito con la sorte, di aver subito un torto, di aver ottenuto meno di quanto pensiamo di meritare.
Genova è... noi con gli scooter,
sempre, con qualunque tempo... quando piove, nelle nostre cerate gialle, impavidi tra gli spruzzi sollevati dagli autobus e le luci delle macchine in coda.
Ci infiliamo negli spazi, nelle piccole strettoie degli ingorghi ed arriviamo sempre là davanti, per primi al semaforo. Vento, traffico, sole o pioggia, sappiamo che in un quarto d'ora arriveremo...
Non sempre rispettiamo le regole della strada, ma in fondo esiste un codice non scritto per quelli in moto, è concesso andare nelle corsie preferenziali degli autobus, superare a destra, posteggiare tra gli alberi e le macchine. E quando siamo in scooter odiamo quelli in macchina che creano solo casino...
Genova è... la città che quando piove si paralizza...
le macchine in seconda ed in terza fila delle mamme e dei papà davanti alle scuole, gli ingorghi del venerdì alle sei senza poi alcun reale motivo. Le strade strette e ripide in cui guidiamo con disinvoltura, ci incrociamo a pochi millimetri con altre macchine senza il timore di toccarci e spesso senza neppure rallentare, come se ormai il nostro occhio fosse il più preciso degli ingegneri. Con la patente presa qui possiamo non avere timore di guidare in nessun altro posto. Noi che quando siamo in macchina odiamo quelli in scooter che si prendono precedenze che non hanno e si infilano in spazi troppo stretti per non essere guardati con sospetto...
Genova è... la focaccia calda,
profumata, mangiata alle 4 del mattino dopo una notte fuori, oppure all'intervallo a scuola o sugli scogli quando la scuola decidi invece di saltarla... a casa a colazione il sabato mattina nel caffè-latte, o quella con la cipolla a pranzo, magari in spiaggia d'estate e solo i milanesi dicono sia pesante...
Genova è... la passeggiata di Nervi,
bella, bellissima... le sue ringhiere azzurre, le panchine e le onde sugli scogli, incontri gente che corre, famiglie con il passeggino, fidanzati mano nella mano ed anziani che leggono il giornale, senegalesi che vendono originalissime imitazioni di borse ed occhiali firmati. Puoi vedere tutta la costa ed in quegli scogli là sotto, il mare, è particolarmente blu. Un angolo di paradiso che ci rilassa, ci rasserena, magari anche un venerdì sera in cui non si è fatto niente ed in cui ci si ritrova con gli amici a parlare, su una di quelle panchine... E poi il roseto, che ci rende orgogliosi agli occhi di chi viene da fuori come se, almeno in parte, l'avessimo creato anche noi.
Genova è... Piazza delle Erbe ed i Carruggi,
che non sono piccoli, stretti ed umidi, ma vivi, che hanno la storia della città tra le pietre, che portano il profumo delle antiche trattorie e del pesto fresco, che ci regalano un po' di respiro nelle calde serate estive e che ci riparano dal vento in inverno. Luogo non stabilito di ritrovo di tutti.
Genova è... bellissima anche d'inverno,
quando le immagini in televisione mostrano la nebbia e la neve e noi ci affacciamo alla finestra e con il termometro a 8 gradi pensiamo -"Freddo stamattina!"- ed un sole soltanto un po' più pallido di quello primaverile ci fa ritrovare in spiaggia, con il maglione e la crema solare...
Genova è... la Corsica
vista nelle giornate più limpide...
Genova è... la Lanterna,
insignificante agli occhi distratti dello straniero, splendida ed imponente ai nostri, che sempre la cercano guardando il porto.
Genova è... la sopraelevata,
antiestetica per alcuni, scomoda e da tirare giù per altri... ma quando torniamo dopo giorni passati fuori, lei è lì ad accoglierci, come se ci stendesse il suo tappeto e ci introducesse di nuovo nella nostra vita ed è come se ci parlasse, mostrandoci i traghetti della Tirrenia, le navi della Costa, l'Expo ed il Bigo e dall'altra parte, quasi un altro angolo di mondo, i palazzi sulle alture, Principe, il Miramare, Sottoripa, via Gramsci e via Prè....
Genova è... un derby perenne,
nelle parole, nei bar, nei campetti e nell'orgoglio di mostrare i propri colori, le sciarpe di lana d'inverno, le magliette d'estate, gli adesivi sui caschi ed una volta i bollini sulle targhe. Il nervoso, la rabbia tra "cugini", la gioia per le loro sconfitte e poi, i migliori amici, che sono sempre di fedi opposte...
Genova è... un'emozione quelle rare volte in cui cade la neve...
il Monte Fasce che non sembra più nemmeno lui, le spiagge degli stabilimenti di Corso Italia imbiancate ed i bambini e forse ancor di più gli adulti che giocano come fossero in montagna...
Genova è... Bogliasco, Pieve e Sori...
dove si conoscono tutti e puoi ancora trovare il piccolo Alimentari ed il Droghiere...
Genova è... il piacere delle trattorie,
i tavoli di legno e le brocche di vino della casa, Traso e Sussisa, le trofie al pesto ed i pansoti al sugo di noce, i menù su semplici fogli di carta e la soddisfazione sul viso quando esci...
Genova è... le focaccette al formaggio in passeggiata a Recco,
quella focaccia che tutta l'Italia ha provato ad imitare...
Genova è... i sabati pomeriggio in Via XX,
i ragazzi tirati che fanno le vasche... Galleria Mazzini e via XV Aprile con i loro negozi un po' più snob e quelli invece più a portata di tutti di Via San Luca, Piazza Soziglia e Piazza Banchi...
Genova è... la Cattedrale di San Lorenzo e quella bomba caduta inesplosa nella Seconda Guerra che ancora puoi ammirare e toccare con superstizione e timore all'interno...
Genova è...
i sensi delle strade cambiati ogni sei mesi, le buche nell'asfalto coperte solo dopo che è caduto qualcuno, i perenni lavori e le pezze messe a coprire ancora più pericolose dei buchi.
Genova è... la Madonna della Guardia,
a cui tutti, almeno una volta, abbiamo giurato di andare a piedi se quella certa cosa...
Genova è... il Righi di sera,
dentro la macchina a cercare un po' di intimità...
Genova è...
troppo stretta per le nostre ambizioni, troppo antica, siamo contenti di poter andare via appena possibile ma già al di là dei Giovi ci sentiamo smarriti, come se ci avessero tolto di notte, all'improvviso, la nostra calda e sicura coperta, ci manca il mare, ci manca la sua riservatezza e non vediamo l'ora di poter tornare.
Genova è... il dialetto,
che ormai in pochissimi parlano... ma che quasi tutti capiscono.
Genova è... l'Aurelia
con il sole in faccia, i riflessi del mare, le barche a vela, gli alberi fioriti e la serenità negli occhi.
Genova è... non è vero che siamo tirchi
e non sopportiamo quando la gente ci identifica con questo luogo comune... a volte, siamo solo un po' più oculati nelle spese...
Genova è... il Cristo degli abissi
e le gite in barca, Portofino e Camogli, ancora più belle se viste dal largo.
Genova è... la città di Colombo
e non importa se di qui se ne è andato e molti lo considerano più spagnolo... noi abbiamo la sua casa e che non si dica che non è autentica!
Genova è... la pausa pranzo fatta al mare,
con il costume sotto la giacca e la cravatta.
Genova è... la fiera di Sant'Agata,
i banchetti di Brignole a Natale, i fuochi di San Giovanni il 24 giugno e quelli di Recco...
Genova è...
i suoi fortini, le passeggiate sui monti, le sagre dell'entroterra, le fave ed il salame di Sant'Olcese.
Genova è... il mare visto dalla mia finestra...
 
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Volagrifo
view post Posted on 29/10/2006, 22:35




Bellissimo...
Genova è la nostra città
...a volte la odiamo...ma non riusciamo a starne senza...senza le serate passate in piazza de ferrari o nei caruggi...
o più semplicemente non riusciamo a stare senza la magnifica vista dal righi
o senza farci una "vasca" al porto antico, magari con la propria ragazza e guardare la lanterna..bellissima..il simbolo della nostra magnifica
una volta, partendo in nave di sera, dopo un po dalla partenza mi sono girato e ho visto la mia città riflessa sul mare..un ricordo nitidissimo e unico

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Superba ardeva di lumi e cantici / nel mar morenti lontano Genova / al vespro lunare dal suo / arco marmoreo di palagi (Giosuè Carducci, "Odi barbare")

Genova, nido di predoni, mercanti-guerrieri ... (da Il comandante del porto, Osip Mandel'stam, letterato russo)

Genova giace presso il mare come lo scheletro di un gigantesco animale buttato lì dalla risacca. (Heinrich Heine)

...in una Genova assordante che scoppiava di salute davanti al suo golfo e al cielo in cui fino a sera lottavano il desiderio e la pigrizia. (Albert Camus)

Genova viene, per così dire, incontro al viaggiatore ... Una città che s'è data da sola il soprannome di "Superba" e che da sei o sette leghe già si scorge all'orizzonte, distesa in fondo al suo golfo con la noncurante maestà d'una regina ... Quale fu la causa del lusso quasi incomprensibile di palazzi che il viaggiatore trova sparsi sulla sua strada con la stessa profusione delle villette nei dintorni di Marsiglia? Furono le leggi sumptuarie della Repubblica [di Genova] che proibivano di dar feste, di abbigliarsi di velluti e di broccati e di portar diamanti; tali leggi non si estendevano oltre le mura della Capitale e perciò il lusso di quei turbolenti ed orgogliosi repubblicani si era rifugiato in campagna. (da Genova la Superba, 1841, Alexandre Dumas)

Ah Mimuccia! Mimuccia! Non ho mai visto nulla come questa Genova! È qualcosa d'indiscutibilmente bello, grandioso, caratteristico: Parigi e Londra al confronto con questa divina città scompaiono come semplice agglomeramento di case e di strade senza alcuna forma. Davvero non saprei dove cominciare per darti l'impressione che mi ha fatto e continua a farmi: ho riso come un fanciullo e non potevo nascondere la mia gioia! Tutti debbono vedere Genova! (da una lettera, 1 settembre 1853, Richard Wagner)

Se gli architetti che hanno costruito Genova avessero avuto spazio, se avessero potuto abbandonarsi alla fantasia e senza ostacoli ai loro capricci, non avrebbero potuto trovare le infinite risorse e la multipla varietà di motivi, di disegni e disposizioni ai quali la facciata dei loro palazzi deve un'originalità di carattere, e che introduce in ogni anfratto l'inatteso della grandezza. (da Breve vision hivernale d'un voyageur normand, 1850, Louis Enault)

I Genovesi non sono affatto socievoli; e questo carattere deriva piuttosto dalla loro estrema avarizia che non da un'indole forastica: perché non potete credere fino a che punto arriva la parsimonia di quei principi. Non c'è niente di più bugiardo dei loro palazzi. Di fuori, una casa superba, e dentro una vecchia serva che fila ... I Genovesi di oggi sono tardi quanto gli antichi Liguri. Non voglio dire con questo che non intendano i loro affari: l'interesse apre gli occhi a tutti ... C'è una cosa ancora: che i Genovesi non si raffinano in nessun modo: sono pietre massicce che non si lasciano tagliare. Quelli che sono stati inviati nelle corti straniere, ne son tornati Genovesi come prima. (da Viaggio in Italia, 1728, Charles de Montesquieu)

Case alte fino a tredici piani, vie strettissime nella città vecchia, fresche e maleodoranti, di sera una fitta folla, durante il giorno quasi solo bambini. (da Diario italiano, 1901, Paul Klee)

Genova austera, vibrante, ampia! Luogo unico dai trecento ripiani a terrazza sl mare, ornata di parchi stupendi! Genova, dove i tramways sono gli ascensori! Le strade ed i quartieri, sovrapposti, si aggrovigliano, si superano, si ricongiungono, si dividono ancora ... Città a sorpresa!, il cui uso insinua un'astuta saggezza: una scalinata, un àndito, un archivolto, una passerella, una galleria conducono in pochi minuti ad un palazzo, ad una piazza alla quale non si sarebbe giunti che in un'ora, seguendo le strade. (da Ex voto: San Zorzo, Valery Larbaud)
 
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frixeu
view post Posted on 29/10/2006, 22:44




CITAZIONE (Volagrifo @ 29/10/2006, 22:35)
una volta, partendo in nave di sera, dopo un po dalla partenza mi sono girato e ho visto la mia città riflessa sul mare..un ricordo nitidissimo e unico

anche a me succede ogni volta che parto per la sardegna in nave

splendida la dedica alla ns citta . hooligans mi hai fatto venire i brividi ;)
 
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LaHinchadaQueNuncaAbandona
view post Posted on 29/10/2006, 22:48




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Semplicemente GENOVA
 
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1893
view post Posted on 30/10/2006, 11:17




LA SUPERBA NON HA BISOGNO DI PAROLE DI ELOGIO
 
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alealegenoa
view post Posted on 30/10/2006, 12:09




Genova mi ha "adottato"...

fredda e diffidente all'inizio, troppo "commerciante", ma col passar del tempo sicuramente più affidabile e amica di qualsiasi altro posto in cui ti accolgono con educazione (?), sorrisi e battute in dialetto come se fossi uno di casa...... e poi te lo buttano in culo al primo balzo o comunque ti escludono dalla famiglia perchè "forestiero". Sarà il porto che ha dato questa impronta di diffidenza ed ospitalità allo stesso tempo.

Meglio una persona diffidente ma che mette subito le cose in chiaro ( talvolta con battute al vetriolo, sferzanti ), che dei sorrisoni e delle battutone di facciata.

Un dialetto stretto che all'inizio ti esclude e piano piano ti coinvolge, fino a volerlo imparare ( e magari un giorno condividere ). E la gente che lentamente ti apre il cuore. All'inizio è un po' difficile da vivere, ma se hai un po' di pelle dura, passa presto e ti da cose che non ti aspettavi.

Palazzoni freddi e imponenti all'arrivo, ma poi se vai al Ferraris.......

Non scordiamoci poi di FABER e BRUNO LAUZI ( ciao bruno ), che rispecchiano a pieno la sensibilità ed il romanticismo, la rabbia e il " NUN GHE MOLLO", che aleggiano dalle montagne, passando per la città vecchia, fino ai lungomare.

E le RUGHE dei vecchi in NORD, che mi piace immaginarli marinai, dicono tutto il resto.

GRAZIE ZENA :wub:
 
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Volagrifo
view post Posted on 30/10/2006, 14:07




rilegendo il mio intervento ho notato una frase che inizialmente non avevo letto bene:
Parigi e Londra al confronto con questa divina città scompaiono come semplice agglomeramento di case e di strade senza alcuna forma
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SalernitanoBlucerchiato
view post Posted on 30/10/2006, 14:17




Sono venuto per dua anni di fila a Genova,una settimana ogni volta.

E tutti che mi dicevano:ma cosa cazzo ci fai una settimana di fila a Genova...

Beh,gli avete già risposto voi.

Meravigliosa città,quest'anno ci torno...
 
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antidoria
view post Posted on 30/10/2006, 19:24




Zena non la cambierei con nessun altra citta al mondo....
 
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view post Posted on 30/10/2006, 21:17

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CITAZIONE (Hooligans Zena @ 29/10/2006, 22:22)
premetto che non l'ho scritta io.. però merita veramente..!!!

Genova è... l'aperitivo al Monumento,
con la faccia abbronzata e l'espressione rilassata, dopo una giornata passata in spiaggia, con le infradito e i pantaloni di tela, una birra in mano con il sole che accarezza lo specchio di mare di Garibaldi davanti a noi e che poi lentamente scompare dietro i monti.
Alla fine incontri sempre qualcuno che conosci, anche quando proprio non vorresti vedere nessuno.
A volte è persino quasi impossibile riuscire a raggiungere il bar ed altre volte invece aspetti che si faccia sera, seduto sul muretto sempre, settimana dopo settimana, nello stesso posto.
Genova è... noi abitudinari,
con i nostri punti fermi, un po' chiusi, un po' introversi, un po' diffidenti...
Non ci apriamo subito con chi non conosciamo, guardiamo a volte con sospetto chi arriva in mezzo a noi e non perché temiamo qualcosa ma forse perché amiamo le nostre certezze e tutto ciò che non conosciamo, almeno un po', almeno all'inizio, ci intimidisce. E rispettiamo gli spazi degli altri, non amiamo entrare a forza...
Genova è... il vittimismo,
abbiamo sempre la certezza di essere in credito con la sorte, di aver subito un torto, di aver ottenuto meno di quanto pensiamo di meritare.
Genova è... noi con gli scooter,
sempre, con qualunque tempo... quando piove, nelle nostre cerate gialle, impavidi tra gli spruzzi sollevati dagli autobus e le luci delle macchine in coda.
Ci infiliamo negli spazi, nelle piccole strettoie degli ingorghi ed arriviamo sempre là davanti, per primi al semaforo. Vento, traffico, sole o pioggia, sappiamo che in un quarto d'ora arriveremo...
Non sempre rispettiamo le regole della strada, ma in fondo esiste un codice non scritto per quelli in moto, è concesso andare nelle corsie preferenziali degli autobus, superare a destra, posteggiare tra gli alberi e le macchine. E quando siamo in scooter odiamo quelli in macchina che creano solo casino...
Genova è... la città che quando piove si paralizza...
le macchine in seconda ed in terza fila delle mamme e dei papà davanti alle scuole, gli ingorghi del venerdì alle sei senza poi alcun reale motivo. Le strade strette e ripide in cui guidiamo con disinvoltura, ci incrociamo a pochi millimetri con altre macchine senza il timore di toccarci e spesso senza neppure rallentare, come se ormai il nostro occhio fosse il più preciso degli ingegneri. Con la patente presa qui possiamo non avere timore di guidare in nessun altro posto. Noi che quando siamo in macchina odiamo quelli in scooter che si prendono precedenze che non hanno e si infilano in spazi troppo stretti per non essere guardati con sospetto...
Genova è... la focaccia calda,
profumata, mangiata alle 4 del mattino dopo una notte fuori, oppure all'intervallo a scuola o sugli scogli quando la scuola decidi invece di saltarla... a casa a colazione il sabato mattina nel caffè-latte, o quella con la cipolla a pranzo, magari in spiaggia d'estate e solo i milanesi dicono sia pesante...
Genova è... la passeggiata di Nervi,
bella, bellissima... le sue ringhiere azzurre, le panchine e le onde sugli scogli, incontri gente che corre, famiglie con il passeggino, fidanzati mano nella mano ed anziani che leggono il giornale, senegalesi che vendono originalissime imitazioni di borse ed occhiali firmati. Puoi vedere tutta la costa ed in quegli scogli là sotto, il mare, è particolarmente blu. Un angolo di paradiso che ci rilassa, ci rasserena, magari anche un venerdì sera in cui non si è fatto niente ed in cui ci si ritrova con gli amici a parlare, su una di quelle panchine... E poi il roseto, che ci rende orgogliosi agli occhi di chi viene da fuori come se, almeno in parte, l'avessimo creato anche noi.
Genova è... Piazza delle Erbe ed i Carruggi,
che non sono piccoli, stretti ed umidi, ma vivi, che hanno la storia della città tra le pietre, che portano il profumo delle antiche trattorie e del pesto fresco, che ci regalano un po' di respiro nelle calde serate estive e che ci riparano dal vento in inverno. Luogo non stabilito di ritrovo di tutti.
Genova è... bellissima anche d'inverno,
quando le immagini in televisione mostrano la nebbia e la neve e noi ci affacciamo alla finestra e con il termometro a 8 gradi pensiamo -"Freddo stamattina!"- ed un sole soltanto un po' più pallido di quello primaverile ci fa ritrovare in spiaggia, con il maglione e la crema solare...
Genova è... la Corsica
vista nelle giornate più limpide...
Genova è... la Lanterna,
insignificante agli occhi distratti dello straniero, splendida ed imponente ai nostri, che sempre la cercano guardando il porto.
Genova è... la sopraelevata,
antiestetica per alcuni, scomoda e da tirare giù per altri... ma quando torniamo dopo giorni passati fuori, lei è lì ad accoglierci, come se ci stendesse il suo tappeto e ci introducesse di nuovo nella nostra vita ed è come se ci parlasse, mostrandoci i traghetti della Tirrenia, le navi della Costa, l'Expo ed il Bigo e dall'altra parte, quasi un altro angolo di mondo, i palazzi sulle alture, Principe, il Miramare, Sottoripa, via Gramsci e via Prè....
Genova è... un derby perenne,
nelle parole, nei bar, nei campetti e nell'orgoglio di mostrare i propri colori, le sciarpe di lana d'inverno, le magliette d'estate, gli adesivi sui caschi ed una volta i bollini sulle targhe. Il nervoso, la rabbia tra "cugini", la gioia per le loro sconfitte e poi, i migliori amici, che sono sempre di fedi opposte...
Genova è... un'emozione quelle rare volte in cui cade la neve...
il Monte Fasce che non sembra più nemmeno lui, le spiagge degli stabilimenti di Corso Italia imbiancate ed i bambini e forse ancor di più gli adulti che giocano come fossero in montagna...
Genova è... Bogliasco, Pieve e Sori...
dove si conoscono tutti e puoi ancora trovare il piccolo Alimentari ed il Droghiere...
Genova è... il piacere delle trattorie,
i tavoli di legno e le brocche di vino della casa, Traso e Sussisa, le trofie al pesto ed i pansoti al sugo di noce, i menù su semplici fogli di carta e la soddisfazione sul viso quando esci...
Genova è... le focaccette al formaggio in passeggiata a Recco,
quella focaccia che tutta l'Italia ha provato ad imitare...
Genova è... i sabati pomeriggio in Via XX,
i ragazzi tirati che fanno le vasche... Galleria Mazzini e via XV Aprile con i loro negozi un po' più snob e quelli invece più a portata di tutti di Via San Luca, Piazza Soziglia e Piazza Banchi...
Genova è... la Cattedrale di San Lorenzo e quella bomba caduta inesplosa nella Seconda Guerra che ancora puoi ammirare e toccare con superstizione e timore all'interno...
Genova è...
i sensi delle strade cambiati ogni sei mesi, le buche nell'asfalto coperte solo dopo che è caduto qualcuno, i perenni lavori e le pezze messe a coprire ancora più pericolose dei buchi.
Genova è... la Madonna della Guardia,
a cui tutti, almeno una volta, abbiamo giurato di andare a piedi se quella certa cosa...
Genova è... il Righi di sera,
dentro la macchina a cercare un po' di intimità...
Genova è...
troppo stretta per le nostre ambizioni, troppo antica, siamo contenti di poter andare via appena possibile ma già al di là dei Giovi ci sentiamo smarriti, come se ci avessero tolto di notte, all'improvviso, la nostra calda e sicura coperta, ci manca il mare, ci manca la sua riservatezza e non vediamo l'ora di poter tornare.
Genova è... il dialetto,
che ormai in pochissimi parlano... ma che quasi tutti capiscono.
Genova è... l'Aurelia
con il sole in faccia, i riflessi del mare, le barche a vela, gli alberi fioriti e la serenità negli occhi.
Genova è... non è vero che siamo tirchi
e non sopportiamo quando la gente ci identifica con questo luogo comune... a volte, siamo solo un po' più oculati nelle spese...
Genova è... il Cristo degli abissi
e le gite in barca, Portofino e Camogli, ancora più belle se viste dal largo.
Genova è... la città di Colombo
e non importa se di qui se ne è andato e molti lo considerano più spagnolo... noi abbiamo la sua casa e che non si dica che non è autentica!
Genova è... la pausa pranzo fatta al mare,
con il costume sotto la giacca e la cravatta.
Genova è... la fiera di Sant'Agata,
i banchetti di Brignole a Natale, i fuochi di San Giovanni il 24 giugno e quelli di Recco...
Genova è...
i suoi fortini, le passeggiate sui monti, le sagre dell'entroterra, le fave ed il salame di Sant'Olcese.
Genova è... il mare visto dalla mia finestra...

..ops.. :D

http://vivereultras.forumcommunity.net/?t=983352

 
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view post Posted on 30/10/2006, 21:50

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..per me te dovresti guardarti la camomilla sul fuoco.. :B):


ho messo quel messaggipo per far capire di continuare la discussione di la..che era già cominciata ed era a buon punto..

ma se te ti diverti a fare il moderatore+...amen.. :rolleyes:
 
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Pitote
view post Posted on 30/10/2006, 21:53




guarda te quanti significati può avere un semplice ops...
 
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Hooligans Zena
view post Posted on 31/10/2006, 08:30




ops ho appena visto che nell'altra discussione non si scrive più dal 2004
ops...
 
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101 replies since 29/10/2006, 22:22   9800 views
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