Chiavari
Ore 18.00 Presidio in piazza Madonna dell’ Orto
Partenza corteo ore 20.45 Via Delpino, Corso Garibaldi verso il mare e passeggiata fino a Piazza dei Pescatori (Piazza Gagliardo)
Razzismo di Stato
La guerra agli stranieri. Il “pacchetto-sicurezza”appena approvato dal parlamento contiene provvedimenti che rendono la vita degli stranieri in Italia sempre più difficile. Il complesso delle norme parte dal presupposto che gli stranieri siano delinquenti potenziali ed è dunque in nome della “sicurezza pubblica” e sulla base dell’ “etnia” di appartenenza che vengono loro negati alcuni diritti elementari. Le norme appena approvate sono completate dalla politica dei respingimenti che, di fatto, rendono clandestini coloro che avrebbero diritto alla qualifica di profughi perchè fuggono da guerre e da condizioni di vita di povertà, respingendoli più che probabilmente verso la morte.
- È istituito il reato di clandestinità, cioè l’ingresso e il soggiorno illegali in Italia. Chi non può esibire un permesso di soggiorno è multato ed espulso.
- Il permesso di soggiorno dovrà essere esibito non solo per il rilascio di licenze, autorizzazioni, iscrizioni ma anche anche per iscrivere i figli all’anagrafe o a scuola, per l’accesso ai servizi sociali, sanitari, ai servizi pubblici, per ottenere contratti di erogazione dell’acqua, del gas, della luce elettrica, per ottenere i documenti di matrimonio.
- La permanenza nei Centri di Identificazione ed Espulsione (nuovo nome – più chiaro ed esplicito sul loro scopo principale – dei Centri di Permanenza Temporanea) sarà prorogabile fino a 180 giorni.
- Chi non ha permesso di soggiorno dovrà essere denunciato, ad esempio, dagli agenti finanziari a cui si rivolge per il trasferimento di danaro.
- Ottenere il permesso di soggiorno sarà più difficile perchè esso sarà “a punti”, se lo straniero rispetta gli “accordi di integrazione” otterrà dei crediti che gli daranno diritto a stare in Italia. Non solo, per ottenere il permesso di soggiorno dovrà superare un test di italiano.
La guerra ai poveri. Una delle norme del pacchetto-sicurezza prevede l’istituzione del registro dei senza fissa dimora, un provvedimento la cui utilità pratica non pare evidente ma che, in compenso, ricorda, in modo inquietante, gli elenchi degli indesiderati, degli apolidi, degli eliminabili utilizzati dai nazisti. La norma, del resto, era stata preceduta dalla schedatura dei rom, dalla persecuzione dei mendicanti, tra i primi atti del governo e delle amministrazioni locali
La guerra contro tutti gli “altri”. Con l’istituzionalizzazione delle ronde alcuni privati cittadini si arrogheranno il diritto di decidere chi o che cosa possa «arrecare danno alla sicurezza» e di segnalarlo alla forza pubblica.
C’è una relazione stretta tra la guerra agli stranieri e ai poveri e la necessità di avere forza lavoro a buon mercato e ricattabile, tra l’appello all’ordine e alla legalità e la persecuzione delle persone “non allineate”. Disertiamo!
Organizzano: Centro “Donato Renna” e “Circolo G. Matteotti”
Aderiscono: Coordinamento Studenti del Tigullio
Giovani Comunisti
Partito Comunista dei Lavoratori
www.betumeasarvega.orgsinistra critica
lista “a sinistra” di Casarza Ligure
