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| Incidenti di Torino, punito più il Genoa della Juve 22 febbraio 2010
Il giudice sportivo ha multato il Genoa di 40.000 euro e la Juventus di 15.000 per i disordini sugli spalti nel match giocato a Torino domenica 14 febbraio. Un verdetto che farà discutere anche perché ricalca l’impostazione della questura torinese, che aveva attribuito ai tifosi genoani le maggiori responsabilità dell’accaduto. Secondo altre testimonianze, gli incidenti erano invece cominciati quando il Genoa si trovava in vantaggio e i tifosi bianconeri avevano dato fuoco ai seggiolini e sparato bombe carta verso il settore rossoblù, dal quale era poi partita una reazione.
Il giudice ha basato le proprie decisioni sulla relazione integrativa del Procuratore federale sulle allegate note della Questura di Torino e dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
Ha rilevato quindi che alcuni tifosi del Genoa, tra il 15° ed il 30° del primo tempo, «dal settore loro riservato, effettuavano un fitto lancio di petardi, nonchè di pezzi di sedili divelti, nel contiguo settore denominato Curva nord occupato dai sostenitori della squadra avversaria.
Entrati nel settore denominato Intercinta, tentavano di abbattere i cancelli divisori con la Curva nord, scardinandone uno e non conseguendo l’intento per l’immediato intervento delle Forze dell’ordine».
In questo contesto, «colpivano con un artifizio pirotecnico (presumibilmente un «fumogeno») un agente di Polizia, cagionandogli ustioni di II° e III° grado in zona toracica, giudicate guaribili in quaranta giorni».
I tifosi della Juventus, invece, hanno fatto esplodere «alcuni petardi, lanciandone altri nel settore occupato dalla tifoseria avversaria».
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